Exclaimer per Microsoft Exchange: come funziona
Scopri come Exclaimer soddisfa le tue esigenze di firma e-mail su Exchange in qualsiasi ambiente Microsoft.
Firme con alta potenzialità. Pronte per Microsoft 365.
Che il tuo ambiente sia on-premise o ibrido, Exclaimer ti consente di distribuire le firme e-mail di Exchange come meglio desideri.
Ulteriori informazioni su come funziona Exclaimer negli ambienti Microsoft Exchange.
Per iniziare
Questo è quanto ti serve per utilizzare il nostro gestore di firme e-mail su Exchange:
Azure Active Directory configurata e sincronizzata sull’ AD locale
Exchange 2016 o versione successiva dotato degli ultimi aggiornamenti cumulativi (CU)
Windows Server 2016 o superiore
PowerShell 4 e .NET Framework 4.7.2.
Account di amministratore di dominio
Il nostro software di firma e-mail utilizza un agente di trasporto Exchange installato sul server Exchange per apportare le firme su tutti i messaggi.
Una volta effettuata la registrazione, l'ultima versione di Exchange Transport Agent viene scaricata dal portale Exclaimer con le chiavi API necessarie. L'agente di trasporto di Exchange registra anche tutti gli eventi chiave nel Visualizzatore eventi di Windows.
Configurazione lato server
Aggiungi le firme di posta elettronica di Exchange ai messaggi inviati da qualsiasi dispositivo con la nostra piattaforma di gestione delle firme ospitata in Azure.
Quando qualcuno invia una e-mail, il messaggio viene inoltrato a un datacenter regionale Azure per l’imprinting. Le e-mail non abbandonano mai l’ambiente di cloud Microsoft, così i tuoi dati saranno al sicuro in ogni momento.
Alla e-mail viene aggiunta una firma e la e-mail viene restituita a Exchange per essere inviata. Exclaimer aggiunge solo una firma a un messaggio e-mail grazie a un processo a ciclo chiuso fra Microsoft Exchange e Microsoft Azure.
Le e-mail inviate sono dotate di una firma di assoluta qualità. È anche possibile visualizzare questa nuova firma e-mail di Exchange nella cartella Posta inviata.
Configurazione lato client
Puoi aggiungere firme alle e-mail di Outlook, Outlook Web App (OWA) o Apple Mail senza passare i messaggi a Microsoft Azure.
Un agente installato sul computer di ciascun utente aggiunge le firme e-mail in Outlook o Apple Mail.
Per popolare automaticamente una firma, tutte le informazioni di contatto vengono ottenute da Active Directory e sincronizzate con Azure AD. È anche possibile scegliere tra una serie di modelli di firma all'interno di Outlook stesso.
Configurazione lato server e lato client
Le firme e-mail vengono aggiunte automaticamente ad Outlook e riportate su ogni messaggio.
Scopri il nostro ambiente cloud
I tuoi dati sono preziosi, quindi facciamo in modo che rimangano sempre nella tua regione. Il servizio Exclaimer si trova in 12 datacenter Microsoft Azure in tutto il mondo. Basato su sei coppie di data center geograficamente separate, il nostro servizio sicuro e affidabile garantisce un fattore di disponibilità del 99,99%.
La nostra configurazione di Azure utilizza il bilanciamento del carico per fornire un singolo servizio di rete dai nostri server. Se necessario, il traffico viene reindirizzato all'altro datacenter regionale, garantendo affidabilità e continuità del servizio.
La nostra piattaforma di firma e-mail per Exchange è scalabile per soddisfare tutte le esigenze aziendali, mantenendo inalterati volumi e tempi di elaborazione delle e-mail.
Le migliori pratiche di sicurezza standard del settore garantiscono la sicurezza dei dati, con soluzioni DMZ, IPS e WAF in atto per evitare qualsiasi attacco.
Tutte le connessioni in entrata sono protette con certificati SSL (Secure Socket Layer) e Transport Layer Security (TLS).
I servizi di monitoraggio 24x7x365 rilevano automaticamente gli allarmi del servizio. Informazioni sui servizi in tempo reale sono disponibili alla pagina lo Stato del Servizio Exclaimer e via SMS ed e-mail, qualora vengano attivati.
Affidato in tutto il mondo
Scopri perché oltre 50.000 aziende si affidano a noi per avere la migliore soluzione di gestione delle firme e-mail per Exchange.
